Pane per i bastardi di PizzofalconeMaurizio De Giovanni
Einaudi, Collana: Stile libero Big, novembre 2016,  EAN: 9788806222314, ISBN: 8806222317

Per chi già segue e apprezza i Bastardi di Pizzofalcone, Pane è una gradita (e come sempre attesa) conferma, per i neofiti sarà una piacevole scoperta, o almeno lo sarà sicuramente per gli amanti dei gialli.
La nuova avventura del commissariato più sgangherato di Napoli non vi deluderà: lettura scorrevole, personaggi e storia ben costruiti. Sullo sfondo l’autore, Maurizio De Giovanni, tratteggia una città così magistralmente descritta che vi sembrerà di camminare tra le sue viuzze e di muovervi tra le vite che ogni giorno la percorrono. Non solo una Napoli da guida turistica o da cronaca di mafia (anzi), ma una città con le sue bellezze, le sue particolarità e soprattutto la sua quotidianità.
Questa volta l’indagine principale riguarda l’uccisione di un panettiere, il “Principe dell’Alba”, un uomo che ha dedicato la sua vita alla famiglia e al pane, un uomo che non si arrende alle logiche del mercato e del profitto pur di portare avanti le tradizioni, un uomo integro che assiste ad un agguato di mafia e invece di tacere decide di testimoniare. Sarà questa decisione a costargli la vita? Tutti ne sono convinti, anche i detective della Dda (Direzione distrettuale antimafia); tutti ad eccezione dei Bastardi di Pizzofalcone, che ancora però devono dimostrare il loro valore.
Sì, perché il commissariato non è uno dei più prestigiosi della città: una brutta storia di appropriazione e traffico di droga ne ha fortemente minato la reputazione e ne ha sconvolto gli assetti. I nuovi arrivati sono scarti, sono lì per punizione: c’è Francesco Romano, che ha picchiato un arrestato, Alessandra Di Nardo, che ha accidentalmente sparato un colpo di pistola nel suo vecchio commissariato, Marco Aragona, un raccomandato che, più che un vero poliziotto, sembra un attore. E poi c’è l’ispettore Lojacono, detto “il Cinese” per la sua mimica facciale serafica, mandato a Napoli dalla Sicilia per presunta collusione mafiosa. Completano il quadro Ottavia Calabrese e Giorgio Pisanelli, vecchie guardie, una alle prese con un figlio autistico e l’altro sulle tracce del responsabile di numerosi suicidi nel quartiere.
Una squadra mal assortita, ma che funziona:

Inoltre, ma non lo avrebbero mai ammesso, ci stavano prendendo gusto a mettere i superiori in difficoltà, dimostrando loro che due zoppi, talvolta, insieme camminano meglio di uno con le gambe sane.

Sono le vite di questi zoppi che De Giovanni racconta e che dal 9 gennaio saranno in onda su Rai 1 per una nuova fiction (con Alessandro Gassman e Carolina Crescentini).

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