Chi l’ha detto che Cappuccetto deve essere per forza rosso?
Cappuccetto può essere anche giallo, verde o bianco, o almeno questi sono alcuni dei colori in cui Bruno Munari (artista italiano, 1907-1998) ha declinato la favola che tutti noi conosciamo.
Giochi di parole e di colori riempiono le pagine di questi bellissimi albi illustrati.
Cappuccetto Verde è… verde. Ha come amica una ranocchia, verde, beve tè alla menta che, si sa, è verde e vive in mezzo ad un prato.
Cappuccetto Giallo invece ha un completo di maglia gialla, non giallo limone e nemmeno giallo zucca, è un giallo con dei riflessi di un altro giallo. Non siamo più nel bosco, la nostra protagonista abita in città, ma attenzione perché il lupo è sempre in agguato, anche se questa volta è al volante di un’auto.
Per andare dalla nonna Cappuccetto deve attraversare il traffico della città, il che è molto pericoloso, come attraversare il bosco.
Niente paura: per fortuna ci sono i canarini ad aiutare la bambina.
Il lupo c’è sempre, anche nell’avventura di Cappuccetto Bianco. C’è, ma questa volta non si vede e non si vede neanche Cappuccetto, non si vede niente.
Dopo molto cammino nella neve Cappuccetto Bianco sente uno strano ululato, però non si vede niente, sarà il lupo bianco? Dove sarà? Come si fa? Intanto il lupo continua ad ululare: sta molto male perché ha fatto una indigestione di nonne e adesso deve mangiare solo riso in bianco. Povero lupo. Ma dov’è? Non si vede niente.
È tutto coperto dalla neve, è tutto bianco. Riusciremo a vedere solo una cosa di Cappuccetto, per il resto, ad eccezione del testo, non c’è altro. Il libro è bianco e proprio per questo è sorprendente (forse risulterebbe un po’ meno interessante per i bambini, che sono solitamente attratti più dai colori e dalle illustrazioni).
E gli altri colori? Libero spazio alla fantasia.
Queste storie si prestano molto bene ad essere modificate e reinterpretate, vengono infatti utilizzate per progetti nella scuola dell’infanzia e in quella primaria.
Sicuramente non sono tra le ultime uscite delle librerie (basti pensare che la prima edizione di queste favole risale addirittura al 1972, anno in cui Cappuccetto Giallo e Cappuccetto Verde vennero pubblicate nella storica collana Einaudi “Tantibambini”) ma questi libri restano piccoli tesori della letteratura per l’infanzia che non dovremmo dimenticare tra gli scaffali.
Cappuccetto Bianco, Bruno Munari
Corraini edizioni, 11° ristampa dicembre 2015, ISBN 978-8886250924
Cappuccetto Verde, Bruno Munari
Corraini edizioni, 7° ristampa settembre 2015, ISBN 978-8875701031
Cappuccetto Giallo, Bruno Munari
Corraini edizioni, 5° ristampa maggio 2014, ISBN 978-8875701048