Scrivere la lista dei libri più venduti di tutti tempi è sicuramente un’impresa. Infatti, trovare dati affidabili di vendita di alcuni libri non sempre è possibile. Per scrivere questo articolo mi sono quindi messa a spulciare gli anfratti della rete, trovando molte informazioni discordanti. Per fare un esempio, anche su Wikipedia la pagina italiana non riporta la stessa classifica di quella inglese, che però ho ritenuto più attendibile in quanto cita un maggior numero di fonti e riferisce dati identici a quelli delle classifiche riportate su diverse testate giornalistiche affidabili.

Per il resto, concordo con il Guiness Word Records che la Bibbia,  il Corano e il Libretto Rosso di Mao Tse-tung siano i libri più venduti di sempre.

In questa classifica ho considerato solo i libri che hanno venduto più di cento milioni di copie nel mondo.

 

9. Alice in Wonderland – Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carrol

Inglese (1865) – più di 100 milioni di copie vendute

Lewis Carrol è lo pseudonimo del reverendo Charles Lutwidge Dodgson, matematico di Oxford.

Lo pseudonimo nasce da un gioco di parole fra i suoi due nomi di battesimo: Charles (Carolus in latino) e Lutwidge (Ludovicus). In questo articoloIl Guardian  sostiene che Lewis Carroll soffrisse di un disturbo neurologico  in grado di causare allucinazioni e distorsioni nella forma degli oggetti, facendoli sembrare molto più piccoli o molto più grandi  di quanto fossero in realtà – tema ricorrente nel libro. Questo disturbo, scoperto nel 1955 dallo psichiatra inglese John Todd, è anche conosciuto come Alice in Wonderland Syndrome.

La prima tiratura del libro fu di 2.000 copie, ma non venne mai distribuita perché l’illustratore, John Tenniel, trovò da ridire sulla qualità di stampa.  L’edizione immediatamente successiva andò esaurita in pochissimo tempo.

Alice nel paese delle meraviglie (Carrol)

Abbiamo notizia che il giovane Oscar Wilde e la regina Vittoria siano stati tra i primi estimatori di questo romanzo. La regina Vittoria ne fu così entusiasta che chiese a Carrol di dedicarle il libro successivo. E lo scrittore lo fece, dedicandole un trattato elementare sui determinanti e la loro applicazione alle equazioni lineari simultanee e equazioni algebriche. Probabilmente la Regina non aveva in mente proprio questo.

 

8. Il sogno della camera rossa di Cao Xueqin

Cinese  (1754–1791) – più di 100 milioni di copie vendute

Il sogno della camera rossa (Ts'ao Hsueh-ch'in) Cao Xueqin
Il sogno della camera rossa fu pubblicato trent’anni dopo la morte dello scrittore. Fino al 1791, anno della prima versione stampata, in romanzo circolò solo in versioni manoscritte copiate a mano, che comprendevano esclusivamente i primi 80 capitoli del libro. La conclusione manoscritta del libro andò perduta, ma le molte annotazioni a margine, in inchiostro rosso – per questo tale versione è detta “Rouge” – hanno permesso di intuire gli sviluppi del romanzo e ipotizzarne la conclusione.

La prima edizione stampata – anche detta versione “Chenggao” – è composta da ulteriori 40 capitoli che i due editori dichiarano di aver acquistato, ritenendoli originali, in un mercatino.
Alcune edizioni moderne non comprendono quei capitoli, altre li collocano in appendice al libro.

Il traduttore inglese John Minford, in un’intervista al Telegraph lo definisce:

il più bel libro di cui non avete mai sentito parlare

alludendo al fatto che si tratta forse della più grande opera letteraria cinese, ma che, nonostante questo, sia ancora praticamente sconosciuta in occidente. Con più di 300 personaggi principali, Il sogno della camera rossa resta la miglior lettura da fare se si è interessati a comprendere la psicologia, la cultura e la società cinesi.

Il sogno della camera rossa (Ts'ao Hsueh-ch'in) Cao Xueqin

 

7. And Then There Were None – Dieci piccoli indiani di Agatha Christie

Inglese (1939) – più di 100 milioni di copie vendute

Dieci piccoli indiani (Agatha Christie)

È il libro giallo più venduto di tutti i tempi.

Il titolo originale, Ten Little Niggers, è stato utilizzato solo per l’edizione inglese, mentre per quella americana gli editori hanno preferito adottare And Then There Were None, a causa dell’utilizzo razzista della parola Niggers nella cultura americana.

Il titolo originale, sebbene tradotto, viene ancora utilizzato in moltissime nazioni (per es. nella versione bulgara, spagnola, croata, greca, francese e ungherese del libro).

La prima edizione italiana (Arnoldo Mondadori Editore, 1946), si intitolava E poi non rimase nessuno. Il titolo non riscosse successo e nel 1977 venne definitivamente sostituito con quello attuale: Dieci piccoli indiani.

6. The Hobbit – Lo Hobbit di J. R. R. Tolkien

Inglese (1937) – più di 100 milioni di copie vendute

La prima tiratura fu di sole 1500 copie (che adesso valgono dai diecimila ai centomila dollari l’una!).

Lo Hobbit (Tolkien)

Il primo entusiasta recensore dell’opera fu il figlio di Stanley Unwin – l’editore –  Rayner, di 10 anni.

Le illustrazioni originali (in bianco e nero nella prima edizione; colorate in quelle successive) sono tutte opera dello stesso Tolkien.

5. Harry Potter and the Philosopher’s Stone – Harry Potter e la pietra filosofale di J. K. Rowling

Inglese (1997) – più di 120 milioni di copie vendute

i dati di vendita di questa classifica si riferiscono solo al primo libro; la serie, infatti, ha venduto oltre 500 milioni di copie in tutto il mondo, diventando la serie di libri più venduta della storia., ed è attualmente tradotta in 80 lingue (fra le quali compaiono anche il latino e il greco antico!).

Harry Potter e la pietra filosofale (JK Rowling)

Gli ultimi quattro libri della serie hanno impostato consecutivamente record come i libri più venduti di tutti i tempi. L’ultimo libro: Harry Potter e i Doni della Morte, ha venduto circa undici milioni di copie in tutto il mondo nelle prime ventiquattr’ore dalla sua uscita. 

Harry Potter e la pietra filosofale, romanzo d’esordio della scrittrice, venne pubblicato con una prima tiratura di sole 500 copie e l’editore chiese alla Rowling di utilizzare un nome “maschile”, convinto che così avrebbe attratto più lettori.

La figlia di otto anni dell’amministratore delegato di Bloomsbury fu la prima bambina a leggere il libro non ancora pubblicato e disse che era “molto meglio di qualsiasi altra cosa”. 

I diritti del libro per l’edizione americana vennero venduti a Scholastic Corporation durante la Bologna Children’s Book Fair del 1997 per 105.000 dollari.

4. Le Petit Prince – Il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry

Francese (1943) – più di 140 milioni di copie vendute

Il Piccolo Principe (Antoine De Saint-Exupéry)

Si tratta di uno dei libri più letti e più tradotti nel mondo.
Nonostante Il Piccolo Principe sia scritto in francese, la prima edizione mai pubblicata è stata quella in lingua inglese, che ha preceduto di qualche giorno quella in lingua originale. Pubblicato nel 1943 a New York, l’autore non riuscì mai a vedere il suo libro pubblicato in patria, in quanto la pubblicazione avvenne solo dopo la liberazione della Francia alla fine della guerra e a quella data l’autore era purtroppo già morto.

Il Piccolo Principe viene spesso usato come strumento didattico nelle scuole, grazie alla sua facile reperibilità in quasi ogni lingua e al suo lessico semplice, che lo rende idoneo ad essere utilizzato per insegnare la lingua ai bambini stranieri.

Nel 2005 è stato tradotto in una lingua parlata solo dagli aborigeni che vivono nella regione del Chaco nel Nord dell’Argentina, chiamata Toba; l’unico altro libro che sia mai stato tradotto in lingua Toba è la Bibbia .

 

3. The Lord of the Rings – Il Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien

Inglese (1954–1955) – più di 150 milioni di copie vendute

Il Signore degli Anelli (J.R.R. Tolkien)

 

Tolkien batté a macchina Il Signore degli Anelli utilizzando solo due dita.
Impiegò 14 anni a terminare il romanzo.
A causa dell’estrema lentezza, la scrittura di questo libro venne definita dallo stesso autore “estenuante”, in un intervista rilasciata al New York Times.

L’editore, preoccupato che il libro di ben 1200 pagine non riscuotesse nessun successo di pubblico, decise di dividerlo in tre volumi da pubblicare singolarmente.

2. A Tale of Two Cities – Racconto di due città di Charles Dickens

Inglese (1859) – più di 200 milioni di copie vendute

 

Questo romanzo storico venne pubblicato a puntate sulla rivista All the Year Round, periodico settimanale di cui Dickens era il fondatore. Se siete curiosi di vedere la pubblicazione originale di A Tale of Two Cities potete trovarla integralmente consultabile su Scribd.

Non vi viene in mente di che romanzo si tratta? Ecco l’incipit per rinfrescarvi la memoria:

Era il tempo migliore e il tempo peggiore, la stagione della saggezza e la stagione della follia, l’epoca della fede e l’epoca dell’incredulità; il periodo della luce, e il periodo delle tenebre, la primavera della speranza e l’inverno della disperazione.

 

 

Avevamo tutto dinanzi a noi, non avevamo nulla dinanzi a noi; eravamo tutti diretti al cielo, eravamo tutti diretti a quell’altra parte  – a farla breve, gli anni erano così simili ai nostri, che alcuni che li conoscevano profondamente sostenevano che, in bene o in male, se ne potesse parlare soltanto al superlativo.

Le due città (Dickens)

I molti adattamenti cinematografici a cui questo romanzo è stato sottoposto hanno dato origine a due cortometraggi e a ben quattro film.

Presto questo romanzo diventerà anche una serie TV, che attualmente è in lavorazione per il network ABC, come riportato da Variety.

A Tale of Two Cities è stato anche il titolo di un episodio di Lost (il primo della terza stagione) e di un episodio di Mad Men (il decimo della sesta stagione).

1. El Ingenioso Hidalgo Don Quijote de la Mancha –Don Chisciotte di Miguel de Cervantes

Spagnolo (1605) – più di 500 milioni di copie vendute

Don Chisciotte è considerato il primo romanzo moderno nella storia della letteratura.

Il giovane Cervantes era descritto come riservato, timido e balbuziente, ma la sua vita è stata segnata fin da subito da una lunga serie di rocambolesche avventure. A soli 22 anni fu accusato – ingiustamente – di aver ferito durante un duello un muratore; Miguel fu quindi costretto alla fuga e scappò in Italia per salvarsi dalla condanna in contumacia al taglio della mano destra. A Roma divenne il domestico del cardinale Giulio Acquaviva.

Don Chisciotte (Cervantes)
Don Chisciotte raccontato ai bambini (edizione 9-11 anni)

Due anni dopo, Cervantes si arruolò come archibugiere sulla galea Marquesa, nell’esercito della Lega Santa, e combatté nella battaglia di Lepanto (1571), dove perse per sempre l’uso della mano sinistra.

Durante il viaggio di ritorno verso la Spagna, la nave su cui viaggiava subì un attacco da parte dei corsari e Cervantes venne fatto prigioniero ad Algeri. Lo scrittore fu reso schiavo in Algeria dal 1575 al 1580. A questo periodo e a suoi continui tentativi di fuga, durati ben quattro anni prima che la famiglia riuscisse a riscattarlo e a portarlo in salvo, si deve probabilmente la vicenda riportata nel romanzo, in cui Don Chisciotte decide di liberare degli schiavi.

Cervantes ebbe l’idea del soggetto del romanzo mentre si trovava in prigione a Siviglia,  dove venne imprigionato due volte (tra il 1597 e il 1602) per brevi periodi, in seguito a degli “errori” commessi svolgendo la sua professione di esattore.

Per scrivere Don Chisciotte impiegò più di 20 anni.

E per finire: i grandi esclusi

Come afferma ogni fonte che ho consultato, la lista è palesemente incompleta, ma di molti libri non esistono dati di vendita affidabili.  I Promessi Sposi, Il Conte di Montecristo, Canto di Natale e innumerevoli altri libri che abbiano molte versioni e diverse edizioni di libera pubblicazione, in quanto di pubblico dominio, riescono ad essere difficilmente catalogati in base a questo criterio.

Per chi volesse approfondire e leggere il resto della classifica, un buon punto di partenza è Wikipedia (qui la pagina italiana e qui quella inglese).

E voi che ne pensate? Manca qualche libro fondamentale?

Se vuoi conoscere altre curiosità, lasciami pure un commento all’articolo!