Hotel Grande A, Sjoerd Kuyper
laNuovafrontiera junior, 2017, Tradotto da A. Patrucco Becchi, ISBN: 978-8898519392
Il vecchio registratore che Kos usa per tenere il suo diario vocale è un regalo di Walput, l’anziano cuoco dell’Hotel Grande A. Servirà al giovane Kos per mettere in ordine i pensieri e affrontare quelle che si riveleranno le due settimane più difficili e allo stesso tempo più belle della sua vita.
Kos inizia il suo diario il giorno in cui suo padre viene ricoverato per un infarto. Kos e le sue tre sorelle Libbie, Briek e Pel, si ritrovano a gestire da soli l’Hotel Grande A, albergo a conduzione familiare che è anche la loro casa. All’inizio il problema è mantenere l’albergo in condizioni decenti per gli ospiti paganti; ben presto, però, i ragazzi scoprono che, da quando la loro mamma è morta, loro padre ha sì portato avanti la baracca da solo, ma con molta fatica: l’Hotel Grande A ha dei debiti e rischia di chiudere.
Per trovare i soldi Kos, Libbie, Briek e Pel provano diverse (a volte improbabili) strade, per poi riporre tutte le loro speranze in un concorso di bellezza con un sostanzioso premio in denaro. Ovviamente le cose non vanno mai per il verso giusto e a ogni pagina c’è da ridere, ma alla fine, anche grazie all’aiuto di Walput, cuoco con un passato da rock-star, di Felix, taciturno ospite fisso dell’Hotel, e di tutta la nazionale di calcio di Tuvalu, in qualche modo ce la fanno.
Come se non bastassero i problemi dell’hotel, oltre a salvare l’attività di famiglia il giovane Kos deve riuscire a superare un provino per diventare un calciatore dell’Ajax e allo stesso tempo deve vedersela con i primi maldestri tentativi di far funzionare le cose con la compagna di scuola Isabel, di cui è innamorato. In campo Kos non sbaglia un tiro, ma in amore inevitabilmente sbagliano tutto entrambi numerose volte, prima di imparare dai loro errori.
In Hotel Grande A, Sjoerd Kuyper parla con sorprendente schiettezza e profondità delle prime incerte esperienze, senza mai perdere occasione di sottolineare quanto sia normale arrossire, commettere errori e rendersi ridicoli. Quasi tutti i personaggi, in un modo o nell’altro, si trovano alle prese con una relazione sentimentale e ancora non sanno bene come comportarsi (neanche gli adulti). Persino la piccola Pel, che non vuol essere da meno di suo fratello e delle sue sorelle maggiori, a suo modo ha una relazione. Lascio scoprire al lettore chi è il suo amato.
Sjoerd Kuyper è uno scrittore poco noto in Italia, ma in Olanda è tra i più importanti autori di libri per ragazzi. Ha iniziato negli anni ’70 scrivendo poesie. Si è dedicato poi anche alla narrativa in prosa e alle sceneggiature per il cinema e per la televisione, vincendo in patria prestigiosi premi, tra cui lo Zilveren Griffel e il Theo Thijssen.
In Italia Hotel Grande A è uscito per laNuovafrontiera junior nel 2017 con traduzione di Anna Patrucco Becchi.
Il libro è nella cinquina dei finalisti del Premio Strega Ragazze e Ragazzi 2018 nella categoria +11.