Gli Annientatori, Gianluca Morozzi
TEA, marzo 2018, Collana: Narrativa Tea, ISBN: 978-8850249220

Grande classico degli espedienti letterari, che annovera nomi illustri come il mitico Arturo Bandini e il sinistro Jack Torrence, nonché il bukowskiano Hank Moody della serie tv Californication, anche Giulio Maspero, il protagonista dell’ultimo romanzo di Gianluca Morozzi, e per certi versi suo alter-ego, è uno scrittore squattrinato nel mezzo di un fin troppo prolungato momento di fiacca: ha scritto un romanzo che gli è valso qualche lode, Zanne e artigli, e poi poco altro; ma non getta la spugna.
Motivato dal risentimento nei confronti del padre, che non ha mai dimostrato fiducia nelle sue doti letterarie, e dall’orgoglio che gli impedirebbe di tornare alla casa paterna con la coda tra le gambe e l’onta del fallimento, Giulio Maspero continua a scrivere, o almeno ci prova: ha in lavorazione un libro su Kennedy che, per capirci, è ciò che sarebbe stato 22/11/63 di Stephen King se l’avesse scritto il nostro Morozzi.

Giulio Maspero oltre alla scrittura ha anche un’altra grande passione: le donne.
Sopravvissuto a un’adolescenza da sfigato, per anni bullizzato dai compagni di classe e trasparente agli occhi delle ragazze, si è preso la sua rivincita sessuale negli anni dell’università, capitalizzando nel frattempo, grazie al discreto successo di Zanne e artigli, il fascino dello scrittore agli occhi delle persone comuni, di cui si serve per infilare una conquista dopo l’altra. Grazie alle sue doti di seduttore, Maspero si tiene a galla nei momenti in cui, a corto di denaro, non può soddisfare le pretese del folle mercato immobiliare bolognese: per sua fortuna ha sempre una donna a cui scroccare un tetto per qualche tempo.

Se possiamo definire questa che il protagonista vive nella prima parte del romanzo una situazione di stabilità, be’, non è destinata a durare a lungo: basta un passo falso e Giulio Maspero viene sbattuto a calci in strada dall’ultima, furibonda, ragazza tradita, e si ritrova ad accettare un’improbabile sistemazione nell’appartamento di Mauro Britos, un pittore squinternato in partenza per l’Uruguay. L’appartamento è in una palazzina della periferia di Bologna, ed è qui che il romanzo prende la via del noir e dell’orrore.

Tutti gli appartamenti della palazzina, eccetto quello che il pittore ha ceduto a Maspero, sono abitati da una sola famiglia, tanto invadente quanto pericolosa. Quello che inizia come un ordinario incubo da pianerottolo, è destinato a sfociare in un epilogo folle, atroce, perverso.

Da esperto tessitore di trame, Gianluca Morozzi tiene viva la tensione fino all’ultima pagina e gioca con il lettore, lo sfida a ricostruire il puzzle di misteri in cui Giulio Maspero si trova invischiato, accompagnandolo, un capitolo dopo l’altro, verso apici di morbosità che ricordano certi film dell’orrore nostrani: uno fra tutti, La casa dalle finestre che ridono, da cui Morozzi non nasconde di aver tratto ispirazione per questa sua ultima opera.

Gianluca Morozzi è uno scrittore molto prolifico e, a differenza di Giulio Maspero, sembra non vivere mai momenti di fiacca. Ha scritto dal 2001 a oggi decine di libri, tra romanzi, racconti e fumetti. Si è fatto notare con Blackout, ritenuto tutt’oggi il suo capolavoro, e si è fatto amare con il cult L’era del porco, la cui attesissima ristampa da qualche giorno è finalmente in libreria. La vera bravura di Morozzi, però, è nella costanza con cui si dedica alle sue storie: si è costruito nel tempo uno stile unico e un pubblico sempre più grande di lettori affezionati. I suoi libri si reggono sui due pilastri del noir e dell’umorismo, in un avvicendamento ormai ben rodato del registro serio e farsesco, condito da frequenti strizzate d’occhio al fumetto, alla musica e in generale all’universo culturale di riferimento dell’autore e dei suoi lettori.

TEA è una casa editrice nata per pubblicare le edizioni tascabili dei libri di diversi editori italiani, tra cui Guanda, che era uno degli editori storici di Morozzi. Da diversi anni TEA pubblica anche libri in prima edizione: Gli Annientatori è uno di questi.