Il ladro di scarabei, Arianna Capiotto e Elena Sala, illustrazioni di Luca Tagliafico
Ante Quem, 2015, I Cercastoria, Editing e coord. di Janna Carioli, in collaborazione con: Bottega Finzioni,
ISBN: 9788878490987

Un saltacronos.
Quanto vorrei un saltacronos e, soprattutto, quanto lo avrei voluto da bambina.

Un saltacronos.
Ma che cos’è un saltacronos?

Un saltacronos per domarli, un saltacronos per trovarli, un saltacronos per ghermirli e nell’oscurità incatenarli.
Mmmh no, libro sbagliato.

Il saltacronos ti dà la possibilità di fare merenda durante l’età del Bronzo, banchettare con un Etrusco e cenare con un antico Romano (a tal proposito sconsiglio il garum).
Insomma, un fantastico strumento per viaggiare indietro nel tempo!

Quest’oggetto magico è il protagonista, insieme a due bambini, della collana I Cercastoria, di cui Il ladro di scarabei è il primo volume; la collana è edita dalla casa editrice di Bologna Ante Quem ed è nata in collaborazione con Bottega Finzioni.
Ogni studente di Archeologia che si rispetti, da bambino, sognava di essere uno dei due protagonisti: Adam e Miriam, infatti, per aiutare la mamma archeologa di Miriam, Cecilia, a identificare un reperto misterioso, partono per una fantastica avventura nell’Antico Egitto.

Cecilia si trova di fronte a un particolare oggetto egizio attribuito al periodo del Nuovo Regno di cui non capisce l’utilità: una piccola lastra rettangolare con un foro al centro. Mentre la sta mostrando ai bambini si ritrova a dover uscire per parlare con il signor Meschinelli (o come dice Adam: Alfio-dal-soffio-di-aglio), il proprietario di un’impresa di costruzioni che vuole abbattere la casa per costruire un centro commerciale. Saranno proprio i due ragazzi, lasciati da soli nello studio con il reperto, a trovare la soluzione dell’enigma.

Attraverso un passaggio segreto, i due arrivano nella soffitta abitata da un antenato di Miriam, il simpatico fantasma Lord Ossius. L’arzillo vecchietto, in vita era un esploratore dell’Ottocento e, grazie al suo aiuto, o meglio, grazie al saltacronos donatogli da uno sciamano di Zanzibar, i due ragazzi partiranno per una fantastica avventura.

In questa prima avventura Adam e Miriam scopriranno non solo l’utilità dell’oggetto misterioso studiato da Cecilia, ma aiuteranno anche la regina Tauseret a scovare il ladro che vuole rubare lo scarabeo sacro del Faraone.

La particolarità di questa collana non sta solo nella scrittura incalzante e nella trama che tiene incollati alla lettura, ma anche nella veridicità storica del racconto.
Grazie ad una profonda ricerca archeologica il racconto si adatta alla verità storica, e non viceversa.
In più, dopo la lettura di ogni libro si potrebbe pianificare una gita, neanche troppo fuori porta: ogni oggetto preso in analisi dai due ragazzi è infatti un reperto esposto in un museo italiano.
L’oggetto misterioso di questo primo racconto fa parte della collezione del Museo Civico Archeologico di Bologna. Sentirvi trasportati all’interno dell’avventura di Adam e Miriam sarà così ancora più facile!

Della stessa collana potrete inoltre leggere Un re venuto dal nord, Sotto il sole di Ercolano e La freccia perduta, dove potrete viaggiare insieme ad Adam e Miriam alla corte di un re della Norvegia medievale, nella dimora del romano Lucio Calpurnio Pisone e sulle Alpi durante l’età del rame.

Puoi acquistare il Il ladro di scarabei qui.