Non so chi sei, Cristina Portolano
Rizzoli Lizard, 2017, ISBN: 9788817097673

“Ma possibile che nessuno mi riesce a presentare qualcuno? Guardate che a breve scarico Tinder”.“Ma le app per incontri sono la morte della società: tira fuori le palle, parla con qualcuno e portatelo e letto.”“Oh però lei alla fine è stata fortunata: stanno insieme da più di un anno, stanno bene, la morosa ha una moto e case vacanze in tutta Italia – non che conti ma caccia via!” “Ma su Tinder sono tutti e tutte pervertiti: scopare, scopare e scopare.”“Io poi dico se mi iscrivo io ci sarà anche qualcuno come me che ha qualche altro interesse?”

Discorsi random di un qualsiasi sabato sera tra ragazze: tra un bicchiere di vino e una ipa artigianale, che lo vogliamo o no, le app per appuntamenti sono entrate a far parte del nostro quotidiano.

Il libro di Cristina Portolano, a metà tra autobiografia e finzione, descrive il mondo delle app di incontri usato da una ragazza per riscoprire non solo il piacere di fare sesso e basta, ma anche per riscoprire se stessa attraverso un’auto-analisi a base di appuntamenti.

 

Non so chi sei di Cristina Portolano (Rizzoli Lizard)

 

Attraverso i quattro capitoli, la protagonista, appena uscita da una storia d’amore, passa dall’entusiasmo della novità, alla vera e propria dipendenza – non solo dal piacere, ma dal riempirsi le serate per paura della solitudine – passando per la noia per gli incontri sempre più casuali, fino ad arrivare al rifiuto. Gli amici si dividono in chi appoggia la sua decisione riuscendo a capire la differenza tra storia d’amore e sesso fine a se stesso e in chi ha pregiudizi e le consiglia di stare da sola per elaborare il dolore.

 

“Avevo una bellissima storia di sesso con un ragazzo meraviglioso, ma questa sembrava doversi vestire da storia d’amore per poter andare avanti.”

 

Siamo la prima generazione a doversi confrontare con le app di appuntamenti e, come dice la protagonista: “Entrare in contatto con qualcuno è diventato solo apparentemente più facile ma questo supermercato della carne fa sì che poi si trascurino gli effetti reali”.

Ecco l’auto-analisi: capire la differenza tra affetti e sentimenti e il piacere di incontri casuali senza giudicare (e soprattutto senza giudicarsi) e senza doversi sentire fidanzati; riuscendo ad entrare in contatto con il proprio io e riflettendo sulla presenza che le altre persone giocano nelle nostre vite.

 

Non so chi sei di Cristina Portolano (Rizzoli Lizard)

 

Chi scrive non è un’amante delle graphic novel e dei fumetti: ogni volta devo quasi sforzarmi di iniziare la lettura. Con Non so chi sei sono stata attirata immediatamente dal titolo: sarà l’auto-analisi che mi parte automatica, ma avevo immediatamente capito dove il libro voleva andare a parare.

 

Non so chi sei - Cristina Portolano (Rizzoli Lizard)

 

I disegni sono stati creati con solo due colori e la loro forza consiste nella loro schiettezza: niente sesso in stile film hollywoodiano nascosti sotto le coperte con il trucco perfetto, ma peli e rotoli di carne in eccesso. Tutto nero su bianco, o meglio rosa e nero su bianco.

Non so chi sei - Cristina Portolano (Rizzoli Lizard)

 

Inoltre dopo averlo letto tutto d’un fiato, ho sentito il bisogno di sfogliare le pagine concentrandomi solo sulle immagini e sui particolari, a cominciare dalle città sullo sfondo: da bolognese volevo solamente catapultarmi sui gradini del Cavaticcio e abbracciare la protagonista.

Non so chi sei, Cristina Portolano (Rizzoli Lizard)

 

Questo libro aveva tutte le caratteristiche per non attirarmi: graphic novel e molto rosa. È stata una piacevole sorpresa e uno strumento di autoanalisi.

Consiglio vivamente la lettura: durante le vostre serate il libro di Cristina potrebbe essere un fantastico argomento di discussione tra un match (di Tinder) e l’altro.

Puoi acquistare Non so chi sei, qui.

Cristina Portolano, Non so chi sei (Rizzoli Lizard)
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Questo libro verrà presentato durante il terzo incontro della rassegna Libri Selvaggi – il confine fra identità e finzione narrativa, sabato 5 maggio, alle 19:30 a La confraternita dell’uva, in via cartoleria 20/b.