Emidio Clementi, Gianluca Morozzi e Cristina Portolano raccontano la loro versione sui libri, i lettori, Bologna e il mondo dell’editoria.
COMUNICATO STAMPA
Tre scrittori allo specchio. Emidio Clementi, Gianluca Morozzi e Cristina Portolano sono i protagonisti di “Libri selvaggi – Il confine fra identità e finzione narrativa”, la prima rassegna curata da Mostri Selvaggi che si svolgerà il 14, il 21 aprile e il 5 maggio alLa confraternita dell’uva (via Cartoleria, 20/b) di Bologna.
Stuzzicati dall’ideatrice del festival Valentina Olivato, i tre autori caleranno la maschera e proveranno a mettersi a nudo davanti al lettore, svelando quanto di sé si cela nelle storie che affidano alle pagine. La finzione che vince sulla realtà o viceversa. Tra sogni, voli pindarici e aspettative disattese, Clementi, Morozzi e Portolano si giocheranno la carta dell’onestà, raccontando tutta la verità nient’altro che la verità sul proprio percorso autoriale. Non solo cenni autobiografici, personaggi inventati e intuizioni personali, ma anche il racconto del proprio percorso fra proposte rifiutate, rimaneggiate o difese, pugni sul tavolo, ad oltranza.
Tre le date, tutti sabati, da segnare in agenda!
Sabato 14 aprile ore 19.30
Valentina Olivato incontra Emidio Clementi.
Emidio Clementi, detto Mimì, è cantante e scrittore.
Fondatore dei Massimo Volume, è al suo settimo romanzo.
L’ultimo nato è L’amante imperfetto (Playground, 2017).
Sabato 21 aprile ore 19.30
Valentina Olivato incontra Gianluca Morozzi.
Musicista, conduttore radiofonico e scrittore, Gianluca Morozzi
tiene corsi di scrittura creativa ed è direttore editoriale di Fernandel.
Il suo ultimo libro è Gli annientatori (Tea, 2018).
Sabato 5 maggio ore 19.30
Valentina Olivato incontra Cristina Portolano.
Napoletana di stanza a Bologna, Cristina Portolano disegna storie
a fumetti. È illustratrice e insegna educazione artistica alle scuole medie.
È in libreria con il suo secondo romanzo grafico, Non so chi sei (Rizzoli Lizard, 2017).
Mostri Selvaggi, un po’ blog, un po’ rivista e un po’ collettivo editoriale, è una realtà col vizio dei libri nata poco più di un anno fa da un’idea di Sara Perlini Benucci. Questa rassegna è un esperimento lanciato forse per gioco, ma con l’ambizione di pronunciare qualcosa non emerso altrove nel mare magnum di Internet.
La confraternita dell’uva è libreria, caffetteria e wine bar. Aperta alla fine del 2016, è un punto di riferimento per gli amanti dei libri e del buon vino. Al suo interno si riunisce il gruppo di lettura “La confraternita dei lettori”.
Ufficio stampa
Alessandra Testa