Bella, Canizales
Les Mots Libres edizioni, 2017, ISBN: 9788894239010

L’albo illustrato che inaugura la collana AlBoom di Les Mots Libres edizioni

Che cos’è la bellezza? È un naso sottile, un ovale perfetto, una chioma lucida?

La risposta si potrebbe frantumare in mille direzioni. C’è chi indicherebbe l’immagine patinata di un’attrice famosa. Chi dipingerebbe la sensualità di un paesaggio marino. Altri ancora parlerebbero di anima, della meraviglia suscitata da uno spirito indomito.

Dostoevskij diceva che la bellezza salverà il mondo. Si riferiva al potere di una prosa ben scritta? Oppure allo sguardo conturbante di una donna?

Bella, l’albo illustrato edito da Les Mots Libres edizioni, va a interrogarsi proprio sui criteri e i parametri assegnati alla bellezza. E lo fa rovesciando stereotipi e prendendosi gioco dei cliché. Punzecchia le tradizioni servendosi di metafore grottesche e attacca dritto al cuore di un certo immaginario collettivo. Da sempre la protagonista di ogni fiaba che si rispetti è una bellissima principessa, mentre lungo il cammino, in qualche anfratto poco illuminato di una foresta, tra rovi spinosi, sotto le mura diroccate di un castello infestato c’è la Strega. Bitorzoluta, sgraziata e cattiva, è una creatura che vive ai margini della società. Proprio lei in Bella diventa protagonista, con la sua gobba, l’andatura claudicante e la schiettezza che contraddistingue le sue parole.

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Il nodo narrativo è costituito da un appuntamento galante con l’Orco, altro personaggio che di solito è relegato al ruolo di antagonista per le sue fattezze spaventose. Il luogo destinato all’incontro è la palude, dove si concederanno, tra le atmosfere incantate di melme e fanghi vischiosi, un delizioso pic-nic.

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La Strega e l’Orco, i due brutti per eccellenza della tradizione fiabesca, vanno a sovvertire l’ordine che ci è stato imposto da centinaia di anni. E lo fanno mettendo in discussione, con grande onestà e ironia, la propria identità e indagando sul significato attribuito ai loro lineamenti, tanto detestati da generazioni di bambini. Così bellezza e bruttezza si mescolano in un’allegra confusione senza che nessuno sappia più stabilire con certezza i confini dell’una e dell’altra.

La Strega è gobba,
ha il naso a patata lessa,
il mento appuntito
e i capelli da spaventapasseri.

Reclama l’Orco quando vede comparire la Strega ingentilita e camuffata per piacere di più. Non sa che farsene di quella versione artefatta e preferisce l’originale, con il viso sproporzionato e le gobbe che appesantiscono la figura. Come a dire che certi rituali sociali, per esempio gli appuntamenti e i percorsi amorosi, sono solo strumenti per deformare l’identità.

Les Mots Libres ha scelto questo albo illustrato per inaugurare AlBoom, una collana che si preannuncia sovversiva e di grande intrattenimento.

Non vi sveliamo l’esito dell’appuntamento tra la Strega e l’Orco, dovrete arrivare all’ultima pagina di Bella per capire che ne sarà dei due buffi personaggi. Concediamo un’unica anticipazione: come tutto in questo libro anche il finale sarà costituito da un inaspettato rovesciamento. Canizales, il giovane autore colombiano, non risparmia al lettore tensioni e colpi di scena.

Ed ecco qui Bella, un albo illustrato per ribelli, bastian contrari e cercatori di bellezza.