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Meno male che il tempo era bello

Le storie più belle sono quelle che nascono da premesse impossibili, come questa: può un grosso blocco di cemento, di punto in bianco, prendere il largo e navigare nell’oceano? Secondo la logica e il senso comune, no; eppure è quello che è accaduto, in un pomeriggio di pioggia in cui ha piovuto veramente tanto, alla…

Lo sbarco di Tips, di Michael Morpurgo

Devo ammettere che se non fosse stato tra i finalisti del Premio Strega Ragazze e Ragazzi, con tutta la simpatia per i gatti, non avrei mai letto un libro che ha tutta l’aria di essere l’ennesima storia ambientata durante la Seconda Guerra Mondiale, anche se a firmarla è Michael Morpurgo.

Lena, Trille e il mare, di Maria Parr

Lena, Trille e il mare di Maria Parr (Beisler) è un romanzo di formazione che segue la vita di Lena e Trille nell’arco di un anno. Lena e Trille hanno dodici anni, perciò un anno per loro non è solo un anno, ma rappresenta un pezzo importante della crescita, e in un anno, a quell’età, di cose ne succedono tante.

Capriole sotto il temporale, di Katherine Rundell

Il libro è diviso in due parti, così come la vita della giovane protagonista, Wilhelmina Silver. Will (così la chiamano tutti) è una ragazzina di origini inglesi, orfana di madre, in Zimbawe conduce una vita selvaggia con suo padre nella fattoria del capitano Browne, e trascorre la maggior parte del tempo con Simon, il suo migliore amico. Will ama correre, fischiare, mangiare la frutta dagli alberi, andare a cavallo e sporcarsi di fango. Non si è mai tagliata i capelli da quando è nata e, in generale, non è una che bada molto al suo aspetto. A suo padre Will piace così com’è, e anche a Simon e al capitano Browne, perciò, bene così.

Olla scappa di casa, di Ingunn Thon

Tutti prima o poi abbiamo avuto il problema di non ricevere la posta perché chi l’ha spedita ha sbagliato a scrivere l’indirizzo o il nome del destinatario. Può capitare. Magari capita un po’ meno ai Mario Rossi e un po’ di più a quelli come Olla Halsen, che di nome fa Ophelia Ludovica Lisbeth Angelina, e Olla, come si fa chiamare lei, sono solo le iniziali.

The Stone, di Guido Sgardoli

Guido Sgardoli, scrittore trevigiano, territorio non so quanto paragonabile al leggendario Maine di King, ha voluto omaggiare il Re con il suo The Stone. Il romanzo, uscito nel 2017 e nella rosa del Premio Strega Ragazze e Ragazzi di quest’anno, rispetta proprio tutti i canoni del romanzo kinghiano.

Una capra sul tetto

Una capra sul tetto, che porta fortuna se la vedi, è un richiamo irresistibile che aiuta i due ragazzini a mettersi in gioco: pur di trovarla, decidono di bussare a tutte le porte del palazzo e chiedere se qualcun altro l’ha vista, o ha sentito qualcosa, anche se questo per Kid significa dover parlare agli sconosciuti, e per Will uscire dal campo visivo di sua nonna.

Come ho scritto un libro per caso

Ci sono cose che non si imparano a scuola. Una di queste, può sembrare strano, è scrivere. A scuola si impara l’alfabeto, si impara a coniugare i verbi, a mettere in fila soggetto e predicato verbale, si fanno ore e ore di analisi grammaticale e analisi logica, si leggono e analizzano testi in prosa e in poesia, si richiede ai ragazzi di produrre in classe almeno un tema al mese, però non si insegna loro a scrivere.

Le volpi del deserto

Maneggiando Le volpi del deserto, prima di iniziare a leggerlo, nei risguardi del libro ci si trova tra le mani due mappe del Mediterraneo: la prima indica la rotta del volo di Antoine de Saint-Euxpéry da Parigi al punto della Libia in cui precipitò col suo aereo nel 1935; la seconda è la mappa del tesoro del romanzo. Sono lì in bella vista perché Le volpi del deserto è sì un romanzo avvincente, ben scritto, ricco di riferimenti alla storia contemporanea e alla letteratura per ragazzi, ma è soprattutto un libro che ha il pregio di spiegare che cos’è davvero una mappa.

Il fantastico viaggio di Stella

Impossibile non pensare a Interstellar di Christopher Nolan, leggendo Il fantastico viaggio di Stella (DeA, 2018), l’ultimo romanzo della bravissima Michelle Cuevas. Il film e il libro hanno alla base gli stessi due ingredienti chiave: un buco nero e un rapporto padre-figlia.

Tre casi per l’investigatore Wickson Alieni

Il muro pieno di orologi che segnano le cinque in punto - illustrazione di Nicole Donaldson - dice molto su Tre casi per l’investigatore Wickson Alieni (Bompiani, 2018), l’ultimo libro di Luca Doninelli; e visto che è l’illustrazione di copertina, vale la pena iniziare a parlare del libro proprio da lì.

Il robot selvatico

Una tempesta fa colare a picco la nave che trasporta un carico di robot. Tutti i robot del carico fanno una brutta fine, tranne uno. O, più precisamente, una, perché il robot protagonista di questo romanzo è femmina. Si chiama Rozzum 7134, ma preferisce farsi chiamare Roz.

Non so chi sei

Non so chi sei, Cristina Portolano, Rizzoli Lizard, 2017 | Siamo la prima generazione a doversi confrontare con le app di appuntamenti e, come dice la protagonista: “Entrare in contatto con qualcuno è diventato solo apparentemente più facile ma questo supermercato della carne fa sì che poi si trascurino gli effetti reali”.

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